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Difficile, forse impossibile, trovare le parole giuste per raccontare il pomeriggio dell’Armando Picchi. L’Entella ha ripreso una partita che per due volte sembrava ormai persa, dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, di non mollare mai e di lottare su ogni pallone fino all’ultimo secondo. Boscaglia deve fare a meno dello squalificato Coppolaro e si affida a Poli, Pellizzer e Chiosa in difesa e a Manuel e Giuseppe De Luca in attacco, va in panchina il neo acquisto Mazzitelli. Si parte con il coro Chiavari Chiavari urlato a gran voce dai duecento cuori biancocelesti assiepati nel settore ospiti. 

 

L’Entella parte forte con Schenetti che serve in area De Luca, ma il suo colpo di testa termina fuori di poco. Si gioca in un clima molto particolare con lo sciopero del tifo della curva amaranto in segno di protesta per le note vicende societarie. Al primo affondo, però, il Livorno fa subito paura: grande inserimento di Agazzi che si libera bene e incorna indisturbato la sfera, Contini è superlativo e nega la gioia del vantaggio ai padroni di casa. Il Livorno, tuttavia, sembra più reattivo e pochi secondi dopo passa in vantaggio: ripartenza veloce degli uomini di Tramezzani che colpiscono un palo con Marras, sulla ribattuta Murillo è il più lesto di tutti e firma il gol del vantaggio. La reazione dell’Entella è tutta in un tiro di Paolucci che esalta i riflessi di Plizzari. Il Livorno gioca meglio e al minuto numero 21 segna il gol del 2 a 0 con Braken. L’Entella non riesce a reagire, mentre i padroni di casa sembrano in giornata di grazia. A 4 minuti dal termine della prima frazione gli amaranto scappano ancora in contropiede, Contini deve abbattere Braken per evitare il terzo gol, ma l’arbitro assegna il calcio di rigore. Dal dischetto Rocca è glaciale e i padroni di casa scappano sul 3 a 0. I chiavaresi sembrano al tappeto, ma nell’ultima azione del primo tempo viene assegnato un rigore per un fallo in area su Settembrini. Schenetti non sbaglia e l’Entella, nonostante un primo tempo da dimenticare, prova a rientrare in partita. 

 

Nella ripresa Boscaglia suona immediatamente la carica e inserisce Mazzitelli al posto di Eramo. Il numero 36 risponde subito presente e al primo pallone toccato colpisce una traversa clamorosa dopo un destro a giro spettacolare. L’Entella gioca meglio e fa capire subito di credere in una clamorosa rimonta. Poli pochi minuti dopo sfiora il gol con una rovesciata, ma è il preludio del gol: a dodici minuti dal novantesimo, proprio l’ex capitano del Carpi segna la rete del 3 a 2 che riapre completamente la partita. Il Livorno comincia a vedere davanti a se i fantasmi di un campionato nel quale più volte  è stato ripreso nel finale. L’Entella si carica e schiaccia gli amaranto nella propria area di rigore. Entrano Currarino e Mancosu, le squadre sono spaccate in due e può succedere qualsiasi cosa. Gli ultimi minuti sono semplicemente di ordinaria follia: a un minuto dal novantesimo l’Entella segna il gol del clamoroso 3 a 3 con Beppe De Luca la cui girata non lascia scampo a Plizzari. L’arbitro concede 5 minuti di recupero e sul capovolgimento di fronte il Livorno guadagna calcio d’angolo, la sfera finisce sul sinistro di Marras che lascia partire il tiro della disperazione che incredibilmente batte Contini, 4 a 3. Sembra finita, ma l’Entella non muore mai. I biancocelesti riprendono a giocare come se non fosse successo nulla e attaccano a testa bassa. Si arriva così al minuto numero 96 quando Pellizzer di testa  segna il gol del pazzesco 4 a 4.

 

Grinta, testa e cuore, l’Entella sale sull’ultimo treno e trova uno dei pareggi più incredibili della propria storia recente. 

 

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https://www.entella.it/il-commento-di-marco-bianchi/entella-indomabile-riprende-il-livorno-in-pieno-recupero-4-4/