Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

 
Un’altra sconfitta ingiusta la seconda consecutiva dopo il recupero di Ascoli per un’Entella che anche sul campo della capolista ha dimostrato che se esiste una “crisi” certamente non è una crisi di gioco o di prestazioni visto che anche al Bentegodi i ragazzi di Breda hanno assolto in pieno il loro compito tattico e tecnico venendo puniti come spesso accade ultimamente da un episodio. Al posticipo contro gli scaligeri l’ Entella ci arriva un po incerottata anche se il tecnico anche oggi non ha minimamente voluto parlare delle difficoltà incontrate nell’ allestire un undici in grado di tener testa ai veronesi, elogiando al contrario proprio lo spirito di chi è sceso in campo e non ha fatto rimpiangere gli assenti.

Oltre a Ceccarelli e Troiano squalificati Breda lasciava a Chiavari gli infortunati Ammari e Costa Ferreira e nelle ultime ore anche Masucci e Cutolo colpiti da attacchi febbrili. Una coperta corta sostenuta dalle convocazioni dei baby Puntoriere, Mota Carvalho e Baraye reduci dagli impegni con la Primavera. I veronesi dal canto loro hanno avuto a disposizione ben nove giorni per preparare una reazione al derby perso contro il Vicenza ed erano reduci da 3 sconfitte nelle ultime 5 partite, insomma non un gran momento per la squadra di Pecchia che durante la partita deve fare i conti anche con una contestazione latente da parte del pubblico caloroso ma altrettanto severo.

Le due squadre iniziano a “specchio” con un 4 3 2 1 quanto mai in linea con il periodo natalizio. Moscati e Tremolada sostengono Caputo unica punta. Il Verona parte subito fortissimo non tanto sul piano delle occasioni quanto sulla voglia di mettere la mani sulla partita esercitando una costante supremazia territoriale che produce qualche occasione da rete ma senza che Iacobucci debba compiere autentici miracoli. L’ Entella non riesce quasi mai a ripartire e Caputo resta isolato in avanti facile preda della coppia centrale di casa. Bessa e Valoti sono tra i più attivi nell attacco di casa nel quale al contrario Pazzini non riesce quasi mai ad emergere stretto nella precisa marcatura di Benedetti e Pellizzer. Una parola va sicuramente spesa per il centrale toscano che ogni qualvolta viene chiamato in causa fornisce prestazioni importanti contro qualsiasi avversario a conferma della sua perfetta preparazione al di la dei minuti giocati, una garanzia insomma. Per tutto il primo tempo Nicolas non deve fare altro che la normale amministrazione perchè i biancocelesti non riescono quasi mai ad imbastire una ripartenza che possa arrivare dalle sue parti. Nella ripresa inizia tutta un altra partita. Sono infatti i chiavaresi a partire determinati.

Si vede Caputo che lanciato da Tremolada entra in area da destra ma calcia in diagonale senza troppa precisione. Al secondo tentativo l’ Entella ha la piu grossa palla gol della partita : Caputo in veste di rifinitore mette un pallone a centro area per Moscati che calcia bene centrando pero Nicolas in uscita e ignorando Tremolada tutto solo sul disco del rigore. Il Bentegodi inizia ad indispettirsi piovono fischi e gli scaligeri sembrano un pugile alle corde. Iniziano i cambi ma la partita sembra saldamente in mano ai biancocelesti. Breda mette Diaw per Tremolada  Pecchia risponde con Ganz e Luppi a rivitalizzare l’ attacco di casa. Un tiro di Fossati un colpo di testa di Ganz e due conclusioni proprio degli ultimi entrati fanno da preludio al gol che giunge alla mezzora quando sugli sviluppi di un corner Pisano “maltratta” Diaw che non riesce a contenere lo stacco del numero 3 di casa il cui colpo di testa ad incrociare non lascia scampo a Iacobucci. I fischi diventano entusiasmo ed il Verona riprende coraggio. Breda inserisce ancora Sini per Palermo e Beretta per Belli ma nonostante la generosità e la determinazione messa in campo fino al 93 i gialloblu anche con l’ evidente intento di perdere più tempo possibile riescono a portare a termine una partita che li rilancia in testa alla classifica solitari con la speranza di aver messo alle spalle un periodo difficile.

Periodo che invece continua per l’ Entella che continua la sua striscia negativa con 4 punti nelle ultime sette partite ma con altrettante prestazioni che mai hanno fatto pensare ad una crisi di gioco o di condizione quanto piuttosto ad un momento no come in un campionato lungo ed impegnativo ce ne possono essere. La fiducia nei propri mezzi la consapevolezza di avere anche oggi fatto quanto era nelle proprie possibilità resta il punto da cui ripartire cercando di chiudere l’ anno con due partite importanti ad iniziare da quella contro il Novara sabato prossimo al Comunale per festeggiare assieme ai nostri tifosi un ottimo Natale. Breda ritroverà i due squalificati e con ogni probabilità anche i due influenzati dell’ ultima ora avendo cosi a disposizione anche qualche soluzione in più da giocarsi a partita in corso. 
                                                                                                   
                                                                                                            marcobianchi