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Non riesce a sfondare l’ Entella contro una Pro Vercelli ben organizzata caricata al punto giusto e ben messa in campo da Moreno Longo che evidentemente ha studiato e non poco la squadra di Breda per riuscire ad imbrigliarla. Una partita di conseguenza non bellissima sul piano tecnico con marcature spesso asfissianti raddoppi e molta attenzione ad ogni dettaglio ad ogni giocata. Per l’ Entella  una gara che ha ricalcato lo stesso risultato ottenuto contro il Pisa che cosi come la Pro scese al Comunale con l’ intento prima di tutto di non prenderle. C’ era un incognita in casa biancoceleste relativa alla sosta forzata di sabato scorso che ha frenato il cammino lanciato dei chiavaresi imponendogli due settimane senza partita vera che per quanto visto oggi e ammesso dagli stessi protagonisti un pochino ha sicuramente pesato sul rendimento.

Un pizzico di lucidità in meno un pizzico di fantasia in meno di capacità nel leggere situazioni offensive che potevano essere sfruttate meglio. Tutti aspetti che potevano essere preventivati specie se uniti come detto alla qualità dell’ avversario che ha affrontato la partita con grande determinazione e grande accortezza tattica. Breda in settimana ha dovuto far fronte a qualche piccolo acciacco che ha precluso per esempio l’ utilizzo di Tremolada puntando cosi ancora una volta su Ammari titolare dall’ inizio a supporto di Masucci e Caputo. Proprio la densiità di marcatura attorno ai tre terminali offensivi biancocelesti ha fatto si che le occasioni si contassero sulle dita anche in virtu delle fasce ben occupate dai piemontesi che sbarravano la strada alle coppie formate da Belli e Iacoponi da una parte, Moscati e l’ esordiente Baraye dall’ altra.

Proprio il diciannovenne ex bresciano ha sfruttato al meglio l’ occasione avuta in seguito alla convocazione di Keità in nazionale maliana, facendosi trovare pronto e disputando una gara piu che sufficiente. L’ innesto di Baraye tuttavia non è casuale, Breda da tempo teneva sotto osservazione il ragazzo per il quale spesso ha fatto fare gli straordinari al suo staff nel tentativo di trasferirgli quelle conoscenze soprattutto tattiche utili a far maturare l’ esterno senegalese. Un lavoro che a giudicare da quanto visto oggi ha dato sicuramente i suoi frutti. Questi sono solo una parte dei piccoli dettagli  spesso  alla base di un risultato sportivo che non arriva mai per caso ma sempre grazie al lavoro quotidiano. Reti bianche quindi ma tutto sommato un punto che soddisfa in una giornata nella quale molte tra le grandi sono cadute rinnovando la consueta imprevedibilità del campionato cadetto.

L’ Entella continua con la propria regolarità che ha visto conquistare al Comunale 17 punti in 7 partite . Permane l’ imbattibilità nel 2016 e soprattutto rimane la certezza di un gruppo che come riconosciuto dallo stesso Mister e da alcuni giocatori, vuole continuare a migliorare proprio in quei dettagli che in una partita come oggi sono mancati. E’ anche vero tuttavia che partite come quella di oggi a volte si rischia di perderle e in questo senso l’ Entella ha avuto la capacità di non perdere mai il proprio equilibrio anche quando la partita avrebbe imposto qualche accelerazione più convinta. Lo scorso anno la regolarità di risultati è stata una delle solide basi sulle quali Aglietti e i suoi ragazzi hanno costruito la migliore stagione biancoceleste di sempre. Una strada che l’ attuale tecnico entelliano intende ripercorrere con l’ intento se possibile di migliorarla ulteriormente.

Non vuole l’ assillo della classifica Breda ma richiede e profonde il massimo impegno per cercare ogni partita di migliorare il rendimento dei singoli e del collettivo. Poche dunque le emozioni da raccontare in termini di occasioni da rete con i due portieri se non proprio spettatori comunque impegnati in conclusioni mai troppo pericolose. I chiavaresi tentano spesso, o almeno ci provano, con le conclusioni dal limite visto che a centro area la coppia centrare piemontese contiene  e spazza tutto quanto arrivi all’ interno dei propri sedici metri. Anche la Pro Vercelli non resta a guardare e, cosi come i chiavaresi, non potendo innescare Mustacchio ne La Mantia, provava dalla distanza con le conclusioni di Germano e Emmanuello. Nella ripresa nonostante i cambi di entrambi gli allenatori, il copione non mutava di molto.

L’ occasione piu grossa capita sul sinistro di Ceccarelli che raccoglie un angolo di Moscati si coordina forse anche troppo bene calciando centralmente su Provedel. Soltanto per l’ appunto un calcio piazzato o una prodezza del singolo o ancora un errore marchiano potevano cambiare l’ esito di questa partita che invece giunge al 93 tra la soddisfazione e i complimenti reciproci a testimonianza una volta di più anche le rivalità piu sentite se restano in ambito di lealtà e correttezza rappresentano il sale dello sport. Il cammino continua, sabato prossimo Breda tornerà nella “sua “ Terni dove l’ Entella ha una tradizione particolarmente favorevole fatta di due vittorie in altrettante trasferte in cadetteria.

                                                                                                                         marcobianchi