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Stavolta il salto di qualità c è stato, l’Entella vince la sua prima partita in trasferta in questo campionato e lo fa con una prova di grande personalità, su un campo difficile, contro una squadra che se è vero sia in palese difficoltà, soprattutto psicologica, è anche vero che abbia grandi valori tecnici e giocatori di qualità. È stata, oggi più che mai, la vittoria del collettivo, sissignori perche questa è una squadra prima di tutto composta da uomini veri, giovani e meno giovani, seri professionisti, ottimamente amalgamati, allenati e messi in campo da Roberto Breda e dal suo staff. Anche quello è un lavoro di squadra nel quale ogni dettaglio è curato nei particolari  di carattere tecnico, atletico, medico o organizzativo, un vero gioco di squadra per una squadra vera.

L’immagine dei festeggiamenti al gol vincente di Ammari dice più di qualsiasi parola. L’esplosione della panchina, un mucchio compatto attorno all’ultimo arrivato in ordine di tempo ma evidentemente molto ben inserito in questo gruppo nel quale tuttì sono importanti e protagonisti allo stesso modo. L’omogeneità dei valori di chi va in campo, di chi subentra, di chi gioca meno ma si fa trovare pronto alla prima occasione e’ una delle risorse più importanti della squadra di Breda che da parte sua infonde, oltre alle sue idee calcistiche, grande serenità a tutto l’ambiente. Dopo la vittoria sfiorata e sfumata a Salerno quella di questa sera rappresentava una buona occasione per riprovarci ma di fronte come detto c’era una squadra che aveva bisogno di punti e non voleva sfigurare davanti ad un pubblico da serie A.

Breda cambia ancora qualcosa rispetto a sabato scorso un po per mini turn orver un po per piccoli acciacchi. In difesa c’ e’ Benedetti per Ceccarelli a lui il compito più difficile quello di arginare il gigante Djuric, missione compiuta da un giocatore con pochi minuti ma di tanta sostanza è serieta’. Sulla trequarti torna Tremolada mentre in coppia con Caputo c’è Masucci. Dopo qualche minuto di studio l’Entella prende in mano la partita è tiene il Cesena nella propria metà campo con i romagnoli che per tutto il primo tempo non riusciranno ad impensierire Iacobucci. Per contro Tremolada sfiora il gol su punizione esaltando Agazzi, qundì Caputo imbeccato da Tremolada, su schema da palla inattiva, calcia al volo alzando di pochissimo la mira. L’ Entella crea anche qualche pericolo su calci d’angolo e c’è anche un intervento sospetto di Agazzi su Caputo fuori dell area.

Il Cesena esce tra i fischi i chiavaresi con la consapevolezza che questa partita è incanalata nel modo giusto. Il primo squillo della ripresa è di Djuric sull unica palla concessagli, I biancocelesti hanno qualche minuto di pausa nel quale rimediano 3 ammonizioni, poi ripartono con Belli, bravo in ogni zona del campo e anche in fase di rifinitura all’azione offensiva, che colpisce il palo interno con un tiro cross. Breda inserisce Ammari per Tremolada, Moscati per Sini e il rientro, dopo il lungo infortunio, di Pedro al posto di Masucci. L’Entella ci crede, continua a spingere mettendo alle corde un Cesena sempre più confuso, finché arriva l’ episodio decisivo con Belli che si fa per l’ ennesima volta la fascia, mette al centro un bel pallone che Ammari controlla quindi dal limite prende la mira e calcia un destro sul quale Agazzi non riesce ad arrivare.

Detto dell’esultanza comprensibilmente “scomposta”, rimane il tempo per un rigore lunare negato a Caputo che arrivato a tu per tu con Agazzi lo supera venendo agganciato è tirato giù dal portiere di casa. Dopo pochi secondi il sig. Saia certificava la prima vittoria esterna dell’ Entella e, al tempo stesso, il punto sportivo più alto mai raggiunto dalla nostra società con quel secondo posto dietro al Verona capolista in coabitazione con Cittadella e Carpi. Ha ragioni da vendere Mister Breda versione “pompiere” quando dice che le classifiche che contano sono quelle di maggio ma quanto è bello stanotte guardarla quella classifica e compiacersi per quanto la sua squadra sta facendo ? L’ Entella si è fermata a Cesena dove domattina sosterrà un allenamento prima di fare ritorno nel pomeriggio a Chiavari e di tornare in campo al Comunale giovedì pomeriggio per preparare la partita di Sabato contro il Brescia e se possibile allungare la serie positiva. Chiavari e i suoi tifosi possono essere fieri di questa squadra preparandosi a sostenerla fortemente in un altra partita non facile come quella contro le rondinelle, squadra giovane ma dai buoni valori e dal grande entusiasmo.

                                                                                                               marcobianchi