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L’Entella punta forte sulla Cantera per scoprire e far conoscere nuovi talenti ma anche svolgere un’importante funzione sociale. Il settore giovanile del club chiavarese ha numeri record: 500 tesserati, 30 squadre, oltre un milione di euro di investimento a stagione. Si tratta del vivaio più grande della Liguria ma anche un’eccellenza a livello nazionale ed europeo, a proposito di qualità. “Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo – spiega il direttore generale Matteo Matteazzi – un vivaio di solito può contare su 250 elementi, averne il doppio significa aver seminato molto bene. Stiamo portando avanti un progetto anche sociale, garantendo la possibilità di vestire la nostra maglia a tutti i ragazzi dai 6 anni alle soglie dell’età adulta, condividendo lo spirito e i valori della nostra società. Si tratta anche di una grande responsabilità, ma siamo contenti di essere diventati leader in Liguria”.

Se il numero delle squadre della Virtus Entella è rimasto immutato rispetto alla passata stagione, (con la Primavera e gli Allievi che giocheranno le partite casalinghe allo stadio di Caperana appena terminati i lavori al terreno di gioco), sono aumentate invece, le formazioni dell’Academy AC Entella che coprono una fascia di età molto ampia (dai Piccoli Amici agli Allievi) e partecipano ai campionati regionali e provinciali come la Caperanese Entella e le due formazioni femminili. 

“L’obiettivo ora è aumentare sempre più la qualità – sottolinea ancora Matteazzi – continuando ad essere un punto di riferimento per i ragazzi di tutto il Tigullio, ma anche per Genova. Questo significa per la Virtus mantenere il flusso di ragazzi che arrivano in prima squadra, ben nove negli ultimi due anni hanno esordito in serie B, mentre l’Academy e la Caperanese potranno recitare un ruolo sempre più da protagonisti nei rispettivi campionati”. 

La fabbrica di talenti funziona. La gestione dei settori giovanili in Italia è decisamente uno dei punti deboli del nostro calcio, soprattutto se rapportata con quella dei maggiori campionati continentali. Il progetto dell’Entella vuole diventare da apripista a livello nazionale. Con tanti ragazzi che possono coronare il proprio sogno di indossare la maglia biancoceleste. L’ennesima sfida vinta dal presidente Antonio Gozzi.

L’uomo chiave di questa operazione è Gennaro Volpe, che agisce a stretto contatto con il responsabile del settore giovanile Manuel Montali. Un’opportunità che ha convinto l’ex capitano biancoceleste ad abbandonare in anticipo il calcio giocato: “L’Academy 2.0 vive in simbiosi con la Virtus – spiega Volpe – La dirigenza mi ha scelto come collante di tutte le realtà del nostro settore giovanile, dimostrando di voler migliorare ulteriormente sia l’aspetto tecnico che quello educativo. Mi sono ritrovato in una dimensione completamente diversa da quella del calciatore, ma allo stesso modo stimolante e affascinante. Ci sono margini di crescita importanti sia sotto l’aspetto tecnico che organizzativo e il mio impegno, unito a quello di tutti i miei collaboratori, è proprio quello di fare in modo che l’Academy diventi un modello da seguire e un punto di riferimento per i ragazzi del territorio, esattamente come ha chiesto il nostro presidente. Sto mettendo al servizio di tutti i ragazzi la mia esperienza, le mie competenze, il mio entusiasmo e i valori che in questi anni il mondo Entella mi ha trasmesso”.

Un supporto importante anche quest’anno è arrivato dal Banco di Chiavari e della Riviera Ligure-Gruppo Banco Popolare, da sempre al fianco del settore giovanile chiavarese. Paolo Sanguineti, direttore area Chiavari: <La scelta di confermare lo stretto legame con l’Entella trae ispirazione in primo luogo da una logica di brand, rappresentiamo due simboli del nostro territorio. Sposiamo da sempre il progetto della Cantera, che coinvolge centinaia di ragazzi, seguiti con attenzione anche dal punto di vista sociale e scolastico. Quest’anno c’è stato un ulteriore incremento di tesserati, a dimostrazione di come il progetto sia ambizioso e vincente.La speranza è che tanti ragazzi possano arrivare in prima squadra, ma possano anche rappresentare I tifosi del domani, sostenendo l’Entella dalle tribune del Comunale”.