Si sperava subito in un riscatto per l’ Entella dopo l’ esordio con sconfitta a Frosinone e come previsto la squadra di Breda non ha deluso le aspettative battendo nettamente l’ Avellino, mettendo in mostra notevoli progressi sia nei singoli che nel collettivo. E tornata al primo appuntamento la “legge del Comunale” quella che rende il nostro terreno di gioco difficilmente espugnabile per chiunque. Già nell’ amichevole contro il Genoa si erano potuti notare progressi e una maggiore solidità rispetto a Frosinone. Breda e i suoi ragazzi hanno piu volte rivisto gli errori che hanno determinato la sconfitta in ciociaria e probabilmente proprio da li hanno costruito il successo di oggi. Dalla voglia di cancellare quello zero in classifica e al tempo stesso dimostrare di saper riannodare il filo interrotto lo scorso anno visto che la maggior parte della rosa a disposizione del tecnico veneto è composta dall’ intelaiatura che ha saputo sfiorare i play off. L’ Avellino dal canto suo era un avversario reduce da una buona prestazione. Toscano fino alla settimana scorsa aveva a disposizione una rosa molto giovane rinforzata pero dagli ultimi arrivi in chiusura di mercato, su tutti Ardemagni, a completare l’ organico. Entella senza Keità vittima di un infortunio a metà settimana e sostituito da Sini. Per il resto la novità piu importante e’ rappresentata dal ritorno a tempo pieno di Ceccarelli che con il suo carisma e con la sua esperienza è tornato a guidare il reparto arretrato. L’ inizio di partita di fronte a circa 2500 tifosi, 300 dei quali ospiti, non era brillantissimo ma ben presto soprattutto sulla corsia di destra Moscati e Iacoponi sfondavano con una certa facilità trovando collaborazione nei piedi sensibili di Tremolada e sfornando assist importanti per le punte. Proprio dai piedi di Moscati parte un cross preciso per Caputo che ruba bene il tempo ma sbuccia male di testa un rigore in movimento. Pochi minuti dopo sempre Caputo d’ astuzia si inserisce su un retropassaggio a Frattali e eludendo il portiere irpino non riesce a centrare la porta sguarnita. Entella sempre piu pericolosa con il passare dei minuti finchè non arriva il vantaggio scodellato su un piatto d’ argento dal sinistro di Tremolada per la testa di Masucci che chiude bene sul secondo palo e non lascia scampo a Frattali. Ecco un fattore piu incisivo rispetto a Frosinone è tra le altre cose la crescita di Tremolada, sempre ispirato e molto piu preciso che all’ esordio segno evidente che l ‘ intesa sta migliorando ed il lavoro giornaliero sta inevitabilmente portando risultati tangibili. I chiavaresi giocano bene spesso di prima altre volte di fino strappando applausi convinti in piu di un occasione. L’ Avellino fatica a innescare Castaldo e Mokulu anche perché la cerniera del centrocampo biancoceleste lascia passare davvero pochi palloni. I pericoli per i lupi continuano ad arrivare da destra dove Moscati è più “costruttivo” rispetto a Palermo che tuttavia si spende come sempre in un lavoro generoso a rincorrere e ringhiare su ogni pallone che transita dalle sue parti. Anche ad inizio ripresa l’ approccio non è dei migliori tanto che l’ Avellino prova senza riuscirci ad avvicinarsi a Iacobucci. Si arriva cosi all’ episodio del rigore assegnato per l’ intervento di Donkor più che quello di Jidayi ai danni di Pellizzer che viene steso poco dentro l’ area irpina. Caputo trasforma di potenza. I verdi campani accusano il raddoppio, Breda richiama Tremolada facendo debuttare Ammari che si presenta nel migliore dei modi al pubblico di casa con un paio di iniziative pericolose e alcuni tocchi tecnicamente elevatissimi. Anche i giovani Baraye e Mota Carvalho si mettono in buona evidenza premiando le scelte del mister che sta gestendo al meglio anche la crescita dei propri giovani. Insomma l’ Entella è tornata a ruggire imponendo la “legge del Comunale” che oggi ha mostrato un “apertura di credito” notevole nei confronti di questa squadra che oggi ha sciolto più di qualche dubbio sul proprio destino. Naturalmente il cammino è ancora lungo e il campionato ha già mostrato la sua consueta complessita pur nei primi 180 minuti. Lunedi sera nel posticipo contro il Pisa ci sarà un’altra occasione per confermare i progressi visti oggi potendo contare una volta di più sul calore del pubblico di casa.
marcobianchi
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