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Sono sempre di meno gli scettici di fronte a questa Entella che giornata dopo giornata si delinea sempre più come un gruppo compatto coeso e ben determinato a ritagliarsi un ruolo importante in questo campionato di Serie B quanto mai incerto ed equilibrato almeno in queste prime giornate se è vero che le 22 partecipanti sono tutte racchiuse nella miseria di 7 punti. La squadra di Castorina continua nella sua evoluzione positiva che allunga a 5 la striscia di partite utili e soprattutto prolunga ulteriormente la tenuta della sua difesa che anche oggi non ha incassato gol. Si intravede una certa solidità di squadra una netta unità di intenti che fanno ben sperare per il prosieguo di un  campionato nel quale le insidie sono davvero dietro l’ angolo come ha evidenziato questa ottava giornata appena andata in archivio.

Quella contro il  Brescia, come un po tutte, era una partita difficile da decifrare soprattutto sotto l’ aspetto tattico perche le rondinelle hanno avuto fin qui un cammino regolare strappando punti anche su campi difficili. Boscaglia aveva qualche defezione in avanti cosi come Castorina costretto a rinunciare alla coppia Luppi Diaw entrambi assenti per un problema muscolare. Non cambia la musica ma solo gli interpreti con De Luca e La Mantia entrambi un po in difficoltà nelle prime uscite chiamati ad una buona chance pur davanti alla critica spietata del Comunale. Anche in mezzo al campo cambiava qualcosa con Palermo inizialmente preferito a Crimi per un centrocampo di spessore agonistico e tecnico. Il Brescia fa subito capire di non essere sceso in Liguria per un punticino ed inizia subito deciso pur senza creare grandi pericoli alla porta di Iacobucci. L’ Entella organizza il suo gioco partendo dalle retrovie attraverso una ragnatela di passaggi, talvolta rischiando qualcosina a causa di errori di misura. I lombardi pressano alto ma raramente riescono a rubare palla.

Pochi i pericoli in avvio di partita per il primo bisogna attendere un quarto d’ ora quando un sinistro a giro di Machin sfiora il palo alla destra di Iacobucci. Poco prima La Mantia in area era trattenuto vistosamente da Somma ma l’ arbitro lasciava proseguire tra le proteste. Ci prova Aramu ben servito da Palermo ma la sua girata è debole e non impensierisce Minelli. Il gol fulmineo arriva poco prima della mezzora Eramo scende sulla destra e dalla trequarti lascia partire un cross perfetto per la testa della “zanzara” che prende il tempo a Meccariello e Minelli battendo quest’ ultimo da due passi. Passa un minuto e l’ Entella potrebbe raddoppiare : ancora De Luca lavora un bel pallone che serve ad Aramu nel cuore dell’ area bresciana, la conclusione del n° 30 è centrale ed esalta la respinta di Minelli. Il Brescia si scuote con Bisoli che in chiusura chiama Iacobucci alla prima vera parata. Dall’ intervallo le rondinelle tornano agguerrite ma il primo pericolo è ancora biancoceleste con De Luca che crossa al bacio per Aramu anticipato di un soffio da Longhi.

Brivio prende le misure su punizione ma la prima è alta sulla traversa. Al secondo tentativo arriva il raddoppio con la palla astutamente calciata rasoterra che passa sotto il salto della barriera e beffa Minelli. Dalla panchina entrano Crimi Nizzetto e Ardizzone a dimostrazione dell’ omogeneità della rosa chiavarese e anche oggi da tutti i subentrati la risposta è positiva. Nel finale Bisoli prova ad ispirare Rinaldi il cui colpo di tacco è bloccato da Iacobucci quindi Troiano batte veloce una punizione mettendo La Mantia a tu per tu con Minelli evitato il quale resta da appoggiare la palla in rete e chiudere la partita. Buone le indicazioni fornite anche oggi dai vari reparti, la difesa rimane imbattuta per la 3° partita consecutiva, solido il centrocampo con Palermo ed Eramo bravi a difendere e a ripartire e con il solito Capitan Troiano a fare schermo davanti alla difesa. In avanti come detto cambiati gli interpreti non sono cambiati i risultati ed anzi l’ essenza della partita a tratti di puro sacrificio giocata oggi da De Luca e La Mantia sta nel recupero coast to coast fatto dalla “zanzara” nel primo tempo quando è arrivato al limite della propria area per stoppare la conclusione pericolosa di Machin.

Questa è la mentalità la totale applicazione della filosofia portata avanti da Castorina e dal suo staff ma cio che più conforta è che il gruppo nella sua totalità mostra partita dopo partita di aver fatto propria questa filosofia . Non è la squadra perfetta come sottolineato da Castorina a fine gara e non lo sarà neppure alla 40° giornata ma i pregi iniziano a prevalere sui difetti consentendo a tutta la truppa biancoceleste di continuare al meglio il proprio lavoro. Unica nota negativa ancora una volta legata alle presenze al Comunale, in una giornata senza massima serie, senza vetrine aperte, in un clima quasi primaverile e contro un avversario di rilievo ci si attendeva tutta un’altra risposta da Chiavari e dai suoi tifosi 

                                                                                       marcobianchi