Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Se doveva essere l’ ennesimo esame di maturità per la squadra di Breda, beh anche questo è stato superato a pieni voti. Il Vigorito non era certo un campo facile sul quale fare punti ed averlo fatto con la personalità vista oggi, con la sicurezza mostrata per tutta la partita, con una condizione fisica sempre ottimale una interpretazione tattica praticamente perfetta rappresenta per l’ Entella un altro passo in avanti verso quella crescita di squadra che è l’ obiettivo principale più volte dichiarato dal tecnico veneto. Una partita che con un pizzico di cattiveria in più sottoporta e qualche miracolo in meno di Cragno, l Entella poteva anche far sua specialmente nel finale quando le occasioni da rete per i biancocelesti sono state numerose.  Il Benevento ha conquistato 35 dei suoi attuali 48  punti al Vigorito un dato emblematico di quale sia la forza espressa dagli uomini di Baroni davanti ai propri tifosi un primato che potrebbe essere insidiato proprio dall’ Entella nel prossimo doppio impegno casalingo con Salernitana e Cesena.

Breda aveva invitato i suoi a non sentirsi appagati dopo il miniciclo di 3 partite in sette giorni che avevano fruttato la bellezza di 7 punti. Nessun appagamento, la squadra ancora una volta ha risposto alla grande mostrando una maturità sempre più grande, chiudendo ogni varco ai sanniti e cercando quando possibile di colpire con convinzione. Squadra che vince non si tocca e Breda conferma in blocco l undici vincente contro il Bari mettendo Baraye, autore di una splendida partita, a guardia di Ciciretti uno dei più pericolosi tra i giallorossi e blindando Ceravolo tra le grinfie attente di Benedetti e Ceccarelli. Anche a centrocampo la lotta era serrata ma equilibrata  con la mediana ospite quasi mai in difficoltà e sempre armoniosa nei suoi movimenti a protezione della difesa. Forse qualche neo l’ Entella lo ha mostrato al momento di ripartire quando qualche imprecisione ha impedito a Catellani e Caputo pericolose finalizzazioni.

La partita pur mantenendo sempre un certo equilibrio non è noiosa le due squadre sono ben messe in campo ed entrambe tatticamente preparate nei confronti dell’ avversario ne consegue che per il primo tiro in porta di una certa pericolosità bisogna attendere il 40 quando Ciciretti impegna centralmente Iacobucci direttamente su calcio di punizione. L’ Entella come detto non sbaglia nulla in difesa, lotta a centrocampo e commette forse qualche errore di misura di troppo al momento di rifinire l’azione offensiva. Il ritorno dall’ intervallo non offre una partita diversa nessuno vuole scoprirsi nessuno vuole offrire spazi all’ avversario. Dopo un quarto d’ ora tuttavia l’ Entella ha la palla per passare in vantaggio : Catellani va via in contropiede mantiene caparbiamente un pallone sul fondo e lo crossa alla perfezione a centro area per Caputo che altrettanto bene colpisce a rete ma troppo centralmente favorendo l’ intervento decisivo di Cragno.

Un campanello d’ allarme per Baroni che cambia il centrocampo. Dopo qualche minuto di apprensione per un infortunio a Troiano poi per fortuna subito rientrato, Breda mette dentro Diaw per Catellani e Tremolada per Ammari cercando di vincere la partita. Proprio nel finale arrivano i fuochi d’ artificio : L’ Entella preme con decisione e al termine di una percussione in area sannita la palla arriva a Palermo che dal limite lascia partire un destro preciso sul quale Cragno si distende ed evita il gol. Arriva anche il momento emozionante dell’ esordio per Nicolò Zaniolo 18 anni a luglio un avvio di stagione strepitoso con la Primavera di Castorina, il quale entra nei minuti finali contribuendo ad un’altra palla gol importante con Diaw che ben pescato da Tremolada si trova a tu per tu con Cragno in uscita e gli calcia addosso. Nei cinque lunghissimi minuti di recupero c è ancora tempo per un destro di Cissè che Iacobucci para senza problemi, quindi il triplice fischio che porta in dote un altro punto pesante, mantiene l’ imbattibilità esterna per questo 2017 e permette all’ Entella di rimanere attaccata al treno play off. 

Il risultato è sicuramente un motivo di soddisfazione per la partita di oggi ma le prestazioni di qualche giocatore soprattutto i giovani come Baraye, Belli, Diaw e lo stesso Zaniolo al di la dei pochi minuti impegnati, rappresentano un segno tangibile del lavoro e della programmazione che c è alle spalle di questa squadra di questa società nella quale nulla accade mai per caso e i risultati sono spesso la somma del lavoro di molte persone. L’ Entella ora ha a disposizione due turni casalinghi che se sfruttati a dovere potrebbero lanciarla con decisone nel gruppo play off approfittando anche di qualche scontro diretto tra le squadre che attualmente la precedono. Una sorta di futuro nelle proprie mani per non lasciare nulla d’ intentato e al tempo stesso cercare di centrare quell’ obiettivo sfumato per un soffio nella scorsa stagione. Un ultima doverosa menzione per i tifosi presenti al Vigorito, 1300 km da percorrere in macchina in una giornata sono qualcosa di più di una semplice passione e anche oggi chi c ‘ era ha dimostrato quanto l’ attaccamento ai proprio colori puo sconfinare anche in una “lucida follia”. Chapeau. 
                                                                                                                                               marcobianchi