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Un ritorno alla vittoria importante ad oltre un mese da quell’ Entella Frosinone che aveva allietato la ripresa del campionato dopo la pausa invernale. In mezzo tre buone prestazioni in trasferta e la sfortunata sconfitta contro la Spal che aveva fatto cadere l’ imbattibilità del Comunale. Quella di oggi è una vittoria che ha molte analogie con la partita vinta sui ciociari, intanto perché si è incontrata una squadra forte ben attrezzata per ritentare il salto di categoria, e poi perché come in quel caso la partita non è stata per niente in discesa anzi.

Il Carpi è partito subito forte pressando l’ Entella nella propria metà campo sfiorando il gol in più di un occasione. Il pareggio di Perugia aveva restituito un Entella concreta che non aveva rischiato granchè ed aveva contenuto bene gli umbri su un campo difficile per tutti. Breda ha riproposto l’ ultima Entella con il rientro di Catellani dopo la squalifica a dare supporto ad un altrimenti isolato Caputo. La giornata è splendida ma il grande pubblico ancora una volta è assente, poco più di duemila le presenze al Comunale. Come detto il Carpi mette subito in mostra una grande organizzazione di gioco, schemi collaudati e una certa fisicità soprattutto nel reparto arretrato. Ci vuole un grande Iacobucci per negare il gol in più di una circostanza agli emiliani che con Lasagna, Beretta e Letizia collezionano altrettante occasioni da rete senza tuttavia trovare il vantaggio.

L’ Entella ha il merito di capire subito le difficoltà presentate da un avversario che in trasferta ha già collezionato 5 vittorie segnale di un evidente predisposizione al gioco di rimessa. Ai biancocelesti mancano soprattutto i rifornimenti per le punte che spesso sono in balia di lanci lunghi sui quali i centrali ospiti vanno a nozze nei confronti di Caputo e Catellani. Anche dalle corsie non si riesce a sfondare, ci vuole quindi la collaborazione totale degli stessi attaccanti con Catellani e Caputo che spesso retrocedono fino a centrocampo per organizzare qualche giocata pericolosa. Il primo acuto è per Tremolada che calcia di sinistro dal limite trovando la pronta deviazione di Belec. Reclamano anche un rigore i chiavaresi per un mani evidene in area giudicato involontario dal direttore di gara. Ci prova anche Bianco prima dell’ intervallo con un gran sinistro dai 20 metri ma Iacobucci gli dice ancora di no.

Dagli spogliatoi esce un’altra Entella, piu cattiva più determinata e, con il passare dei minuti, più fresca rispetto agli avversari. Il primo pericolo viene da Troiano che su angolo di Tremolada non riesce ad imprimere la giusta angolazione. Al secondo tentativo l’ Entella passa in vantaggio : Moscati vede da centrocampo il taglio di Caputo e lo serve con un lancio preciso, il centravanti chiavarese si inserisce perfettamente tra avversario e portiere anticipando quest’ ultimo con un sopraffino tocco di sinistro ad anticipare la disperata uscita di Belec. E’ un gol che scuote la partita, scalda il pubblico e sottolineà una volta di più la  sensibilità dell’ ex barese che vola sotto la curva per dedicare il gol a Gio’ anche oggi ricordato con grande affetto dai tifosi di casa. Il Carpi vorrebbe reagire ma scopre di essere pressochè in riserva di energie. L’ Entella lo capisce e da squadra matura cerca il colpo del ko. Ci riesce pochi minuti dopo il vantaggio grazie ad una grande azione di Caputo sulla sinistra il quale fa a sportellate con mezza difesa poi serve un gran pallone a centro area dove Catellani si coordina alla perfezione e in mezza girata batte ancora Belec facendo esplodere il CatellaniKarma.

Un uno due che mette al tappeto il Carpi che ormai non ha più energie per replicare alla verve biancoceleste. Castori le prova tutte anche dalla panchina con gli innesti di Di Gaudio e Bifulco ai quali Breda replica inserendo la generosità di Diaw, la duttilità di Sini e l’ esordio in biancoceleste per Pecorini. Tremolada prima di uscire serve ancora un cioccolatino per Caputo che imprendibile per tutti calcia due volte prima su Belec e la seconda sull’ esterno della rete facendo spellare le mani al Comunale soltanto per la qualità del suo aggancio al volo. Non succede più niente fino al 94 momento in cui il triplice fischio di Manganiello sancisce il ritorno alla vittoria, un bel balzo in classifica proprio a spese degli emiliani e un altro passettino in avanti sulla strada di quella maturazione globale che Breda e i suoi ragazzi inseguono ad ogni allenamento.

La soddisfazione di tutto l’ ambiente chiavarese è palpabile ma al tempo stesso contenuta perché il turno infrasettimanale chiamerà martedi l’ Entella ad una difficile trasferta contro un Vicenza in apparente difficoltà. Il Menti non è mai stato un campo amico per i biancocelesti ma lo stato di salute di Troiano e compagni alimentato dall’ entusiasmo che una vittoria come quella di oggi porta inevitabilmente in dote, sono elementi che fanno ben sperare di continuare la serie di buone prestazioni esterne avviata in questo 2017 che ha portato 3 punti in altrettante gare distanti da Chiavari.  Proprio per questo motivo la squadra torna in campo già domattina per poi partire lunedi pomeriggio alla volta del Veneto. 

                                               marcobianchi