
Entella incompiuta lo Spezia la beffa nel finale 2 – 1
Il tecnico decideva di confermare dal primo minuto Eramo già esordiente a Foggia e fare esordire Crimi, che in Puglia aveva giocato un importante spezzone di partita, sacrificando Palermo. Confermato anche Nizzetto trequartista dietro alla coppia La Mantia Luppi. Rimandato invece l’inserimento di Brivio non ancora al meglio della condizione. L’approccio alla partita non è stato dei migliori o comunque non è stato un approccio da derby, lo Spezia spinto dai 5000 del Picco, ha mostrato da subito più determinazione più “cazzimma” in ogni contrasto e qualche buona trama di gioco in particolare sugli esterni la dove l’Entella di oggi fatica vistosamente.
Con questo canovaccio si arrivava alla fine del primo tempo con Castorina che già prima del duplice fischio aveva fatto smettere la tuta a De Luca. Al ritorno dagli spogliatoi oltre a De Luca entrato al posto di La Mantia, Castorina proponeva Di Paola per Troiano. Il primo affondo lo portava Luppi che costringeva Di Gennaro al suo primo vero intervento. Ancora troppo poco finche sempre Luppi rubava palla ad un Granoche distratto, metteva sulla destra per Nizzetto il quale pennellava un perfetto cross a centro area dove De Luca con grande senso della posizione girava a rete nell’angolino distante dal portiere. Un gol importantissimo che sbloccava l’Entella anche se subito Maggiore scaldava i guanti a Iacobucci attento nella respinta.
Il gol liberava i biancocelesti anche a livello mentale mettendo per contro in difficoltà lo Spezia che anche fisicamente iniziava a cedere. Gallo correva ai ripari dopo aver corso qualche rischio inserendo Forte per Okereke che pure non aveva demeritato, Marilungo per Maggiore e Giorgi per Vignali. Anche Castorina ricorreva alla tenacia di Palermo per uno stanco Crimi. Luppi e De Luca mettono a piu riprese in difficoltà una retroguardia spezzina sempre più i difficoltà. Il pubblico del Picco memore dello zero nei punti in classifica inizia in parte a rumoreggiare ma il cuore della tifoseria spezzina continuava nell’incitamento finchè proprio sotto la Curva Ferrovia, Granoche svetta su Baraye porgendo a Marilungo un pallone invitante che il destro di controbalzo del neo entrato scaraventava in rete nonostante il disperato tentativo di Pellizzer sulla linea di porta.
Un boato scuoteva il Picco gettando nello sconforto l’Entella che nel recupero con la forza della disperazione ci provava ancora terminando le sue speranze in una tempestiva uscita di Di Gennaro. Difficile in questi casi mantenere la lucidità per commentare una partita che fino a 120 secondi dalla fine poteva essere vista sotto un ottica completamente differente. Già perché il punto avrebbe significato una mezza vittoria per Castorina e le sue scelte che tuttavia non possono essere giudicate negativamente solo perché condannate da un episodio. In un momento nel quale anche la buona sorte non sembra particolarmente amica è più che mai necessario riuscire a salvare quanto di buono visto oggi e continuare a lavorare su quelli che sono in alcuni casi gli evidenti punti deboli di questa squadra.
In questo senso la partita di sabato prossimo contro la Ternana al Comunale diventa un po il possibile spartiacque tra la ripresa e il persistere di difficoltà peraltro facilmente preventivabili. Una partita nella quale servirà l’Entella del secondo tempo di oggi, determinata su ogni pallone come se fosse l ultimo, attenta in difesa e concreta in avanti, una squadra anche cinica che sappia trasformare al meglio ogni singola occasione e tutto questo a prescindere dagli intrepreti perché come detto non basta avere buoni giocatori ma serve averli nelle migliori condizioni per mettersi al servizio del tecnico e delle sue idee. Ovviamente particolare non trascurabile ancora meglio se alle spalle, come accaduto oggi al Picco per lo Spezia, ci sarà il determinante sostegno del pubblico chiavarese.